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Esplora i servizi: Tributi, finanze e contravvenzioni

Addizionale Comunale all'Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche (IRPEF)

I comuni possono istituire, ai sensi dell’art. 1 del D.Lgs. n. 360 del 1998, un’addizionale all’IRPEF, fissandone l’aliquota in misura non eccedente lo 0,8%, salvo deroghe espressamente previste dalla legge.

Alterazioni Stradali

Rilascio autorizzazioni per interventi di taglio stradale relativo ad allacci idrico/fognari e allacci o manutenzione alle reti degli operatori dei servizi elettrici, telefonici, fibra ottica ed erogazione gas.

Annullamento/riforma/revoca avvisi di accertamento tributario

Il contribuente che ritenga di avere ricevuto un avviso di accertamento tributario errato o, comunque, illegittimo, può richiedere all'Ufficio che lo ha emesso l'annullamento, la riforma o la revoca dell'atto, in via di autotutela.

Diritto di interpello

L'interpello è un'istanza che il contribuente rivolge prima di attuare un comportamento fiscalmente rilevante, per ottenere chiarimenti in relazione a un caso concreto e personale in merito all'interpretazione, all’applicazione o alla disapplicazione di norme di legge di varia natura relative a tributi.

Imposta Municipale propria (IMU)

A decorrere dall'anno 2012 è entrata in vigore l'IMU (Iimposta Municipale Propria) in sostituzione dell'ICI. Dal 1° gennaio 2014 l'IMU ha costituito la componente patrimoniale dell'imposta unica comunale (IUC) insieme alla TASI (Tributo sui Servizi Indivisibili) e alla TARI (Tassa sui Rifiuti).La legge di Bilancio 2020 ha previsto l’abolizione dell'Imposta Unica Comunale (IUC) nelle sue componenti relative all’Imposta Municipale Propria (IMU) ed al Tributo sui Servizi Indivisibili (TASI) e l’unificazione delle due imposte nella nuova IMU.

Imposta di soggiorno

Presupposto dell'imposta è il pernottamento in strutture ricettive presenti sul territorio comunale nel periodo 1 gennaio – 31 dicembre di ciascun anno solare. Tra le strutture ricettive sono ricompresi anche gli alloggi destinati a locazioni ad uso turistico, affitto turistico previsti dall’art.1 comma 2 lettera c della Legge 431/1998 e successive modifiche ed integrazioni. L'imposta si applica fino ad un massimo di 7 notti a persona, per ogni tipologia di struttura.

Lampade votive

Su richiesta del cittadino, nei cimiteri comunali, può essere posta presso la tomba di un defunto una lampada votiva.

Occupazione di spazi ed aree pubblici

Presupposto del canone è l'occupazione, anche abusiva, delle aree appartenenti al demanio o al patrimonio indisponibile del Comune e degli spazi soprastanti e sottostanti il suolo pubblico.

Occupazione di spazi ed aree pubbliche destinati a mercati - CANONE MERCATALE

Presupposto del canone è l'occupazione delle aree e degli spazi appartenenti al demanio o al patrimonio indisponibile del Comune destinati a mercati.

Pubblicità e Pubbliche Affissioni - Canone Unico Patrimoniale

Presupposto del canone di esposizione pubblicitaria è la diffusione, anche abusiva, di messaggi pubblicitari mediante impianti installati su aree appartenenti al demanio o al patrimonio indisponibile degli enti, su beni privati visibili da luogo pubblico o aperto al pubblico, ovvero all'esterno di veicoli adibiti ad uso pubblico o privato, ivi compresa la diffusione di messaggi pubblicitari attraverso forme di comunicazione visiva o acustica.

Ricorso contro avviso di accertamento tributario o ingiunzione fiscale

Il Comune, o il Concessionario del servizio di accertamento e riscossione del canone per esposizione pubblicitaria, nell'ambito della propria attività di controllo, possono notificare, entro il 31 dicembre del quinto anno successivo a quello nel quale la dichiarazione andava presentata o il versamento è stato o doveva essere effettuato, avviso di accertamento per omessa, tardiva o infedele dichiarazione oppure per mancato o parziale o tardivo pagamento dell'imposta/tassa/canone.
Comune e Concessionario, in relazione ad avvisi di accertamento emessi entro il 31.12.2019, possono emettere ingiunzioni di pagamento per la riscossione delle somme liquidate con detti provvedimenti e non versate.

Rimborso importi versati e non dovuti

I contribuenti che per vari motivi (ad es. errori di calcolo, errori di applicazione dell’aliquota, doppi pagamenti…) abbiano versato importi maggiori rispetto all’imposta/tassa dovuta o importi non dovuti possono richiedere il rimborso/riversamento al soggetto attivo del tributo.