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Lotta alla proliferazione della Zanzara Tigre

Dettagli

Descrizione breve
Il problema relativo alla diffusione delle zanzare sul nostro territorio non si risolve solo con gli interventi che il Comune attua nelle aree di sua competenza, vale a dire quelle pubbliche.
Per questo motivo diventa essenziale che i cittadini si attivino nelle proprie aree, supportando con accorgimenti, comportamenti virtuosi e azioni preventive gli interventi che l’amministrazione comunale esegue periodicamente in aree di sua competenza (fogne, caditoie, giardini pubblici), che escludono le aree private sulle quali nessuna amministrazione pubblica può essere competente.
Data:

8 Maggio 2024

Tempo di lettura:

3 minuti

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stop alla zanzara tigre
stop alla zanzara tigre

Descrizione

l problema relativo alla diffusione delle zanzare sul nostro territorio non si risolve solo con gli interventi che il Comune attua nelle aree di sua competenza, vale a dire quelle pubbliche. 
Per questo motivo diventa essenziale che i cittadini si attivino nelle proprie aree, supportando con accorgimenti, comportamenti virtuosi  e azioni preventive  gli interventi che l’amministrazione comunale esegue periodicamente in aree di sua competenza (fogne, caditoie, giardini pubblici), che escludono le aree private sulle quali nessuna amministrazione pubblica può essere competente.
Solo con la lotta integrata, fatta di sinergie diverse, con l’impegno e il supporto di tutti i cittadini è possibile ostacolare la presenza della zanzara e della processionaria anche e soprattutto in funzione preventiva. Il singolo cittadino può partecipare attivamente ad impedire un'ulteriore proliferazione delle zanzare con piccoli ma efficaci gesti. Ad esempio può eliminare qualsiasi ristagno d'acqua; può coprire con coperchi o zanzariere tutti i contenitori d'acqua utilizzati per innaffiare l'orto (bidoni, vasche, bacinelle); può svuotare e ricambiare l'acqua ogni settimana nei contenitori aperti; può evitare la formazione di depositi d'acqua stagnante sui balconi, nei terrazzi, nei cortili; può eliminare l'acqua degli umidificatori dei caloriferi quando viene spento l'impianto di riscaldamento; può inserire fili di rame nei contenitori d'acqua che non è possibile svuotare. E' indispensabile che ognuno si attivi personalmente per gestire e controllare correttamente le proprie aree. In questo modo potrà contribuire a ridurre disagi ai cittadini e ad evitare rischi per le persone e gli animali.
Inoltre si rende noto che: 
1. la lotta agli insetti adulti è da considerarsi solo in via straordinaria, inserita all’interno di una logica di lotta integrata e mirata su siti specifici, dove i livelli di infestazione hanno superato la ragionevole soglia di sopportazione;
2. la lotta integrata si basa prioritariamente sulla gestione del territorio e l’eliminazione dei focolai di sviluppo larvale, sulle azioni utili a prevenirne la formazione, sull’applicazione di metodi larvicidi;
3. l’intervento adulticida non deve essere considerato mezzo da adottarsi a calendario ma sempre e solo a seguito di comprovata presenza di elevata densità del vettore (superamento di soglie di intervento) dopo attenta indagine ambientale ed autorizzazione del Dipartimento della Prevenzione delle Aziende USL territorialmente competenti;
4. l’immissione nell’ambiente di sostanze tossiche è da considerarsi essa stessa una fonte di rischio per la salute pubblica e che comporta un impatto non trascurabile, e vada quindi gestita in modo oculato ed efficace.

Chi è la zanzara tigre?
Chiamata zanzara tigre a causa delle strisce bianche che attraversano il suo corpo, la zanzara Aedes albopictus è originaria delle foreste tropicali e ha raggiunto l’Europa attraverso i collegamenti commerciali. E’ stato rinvenuta in Italia nel 1990. Il suo sviluppo è stato favorito dalle mutate condizioni climatiche. Trova il suo habitat naturale nelle piccole raccolte d’acqua (orti, giardini, terrazze). Ha un ciclo di circa 4-5 settimane. E’ particolarmente diffusa da aprile a ottobre. Si nutre di liquidi zuccherini delle piante e della frutta matura. Le punture più fastidiose sono provocate da esemplari femmine.
 

Ultimo aggiornamento:

09/05/2024, 16:11