Piazza Giacomo Matteotti

Il "Mercatale" di Greve

Piazza Giacomo Matteotti

Descrizione

Il cuore pulsante del capoluogo: piazza Giacomo MatteottiPiazza Giacomo Matteotti

La piazza, oggi dedicata a Giacomo Matteotti, dalla caratteristica forma a imbuto, è stata chiamata per secoli il “Mercatale a Greve”, perché il luogo di mercato, ubicato sul fondovalle, in prossimità del corso d’acqua della Greve e del tracciato della via Cassia che univa Firenze a Siena, costituiva una sorta di punto di raccolta per la popolazione di molti villaggi e castelli della zona (Monteficalle, Montegonzi, Uzzano, etc.).
La prima notizia sicura su questo mercatale è del 4 marzo del 1300, ma si pensa che sia nato addirittura durante il XIII secolo. Verso il 1363, durante la peste, vi fu anche l’invasione delle truppe mercenarie di Alberico da Barbiano, condottiero al soldo di Gian Galeazzo Visconti, le quali nel 1397, come scrive Scipione Ammirato, saccheggiarono “il Mercatale a Greve e tutte le vicine contrade”. Nel luglio del 1773 Pietro Leopoldo I viaggiò da Firenze a Siena passando per il Chianti e descrisse così Greve nei suoi taccuini: “…il luogo è grande e pulito con una bella piazza. A Greve vi è ogni sabato un grosso mercato di bestiami e grasce (generi alimentari di varia natura). I terreni di quelle colline ed il piano lungo la Greve sono ottimi e fertili”.
Come gran parte delle piazze dei mercatali, anche quella di Greve in Chianti presenta dei portici in muratura che, anche qui, sostituirono le capanne e le tettoie provvisorie sotto le quali erano i banchi ove veniva esposta la merce.
Sul lato destro della piazza campeggia la statua del navigatore Giovanni da Verrazzano, scopritore della baia di Hudson e nato nel vicino Castello di Verrazzano. L’attrazione esercitata da questo luogo di incontro dette progressivamente vita ad un centro stabile che, a differenza di Figline, soltanto in parte provocò il fenomeno di diserzione delle aree sommitali che si verificò nel Valdarno di Sopra, poiché qui forti motivazioni di carattere economico costituivano un impedimento all’abbandono delle ricche colture in tutta l’area collinare circostante l’abitato di Greve.
Con il suo prolungamento, piazzetta Santa Croce, la Piazza conserva un’area familiare e signorile allo stesso tempo e costituisce il centro e l’elemento urbanistico più caratterizzante di Greve in Chianti.

Modalità di accesso

Auto

Per chi proviene da sud:
Dall’Autostrda A1 occorre imboccare l’uscita “Incisa Valdarno”.
Proseguire, poi, verso la località Figline Valdarno e da lì seguire indicazioni per Greve in Chianti, attraversando le seguenti località: Ponte agli Stolli, Dudda, Passo del Sugame.
Tempi di percorrenza: circa 22 Km, 25 minuti.
Per chi proviene da nord:
L’uscita da prendere è “Firenze sud”, seguire poi le indicazioni per Greve in Chianti sulla SR 222 Chiantigiana (ex SS 222) attraversando i paesi di Grassina, Strada in Chianti, Chiocchio, Greti.
Tempi di percorrenza: circa 24 Km, 27 minuti.

Treno

Fermata alla Stazione di Santa Maria Novella di Firenze. Dal piazzale antistante la stazione sono in partenza varie linee extraurbane in direzione Greve in Chianti del servizio di trasporto pubblico Autolinee Toscane spa.
Tempi di percorrenza: circa 30 Km, 45 minuti.
E’ disponibile anche il servizio di taxi ed è possibile noleggiare scooter e auto.

Aereo

Aeroporto “Amerigo Vespucci” di Firenze. All’uscita è disponibile il servizio di taxi ed è possibile noleggiare scooter e auto.

Ulteriori informazioni

Ultimo aggiornamento

16/09/2022 - 11:00